L’etichetta di questi vini autoctoni è legata al territorio. Brusta e Biccio riprendono infatti il pavimento dell’antica pieve del podere, mentre i nomi sono rubati al dialetto di qui. Il Vermentino e il Sangiovese riprendono invece nell’immagine il duplice filare di cipressi alternati a pini marittimi che conduce alla villa padronale.